CANI IN SPIAGGIA: COSA DICE LA LEGGE

CANI IN SPIAGGIA: COSA DICE LA LEGGE

Ancora oggi non esiste una legge nazionale che regoli l’accesso degli animali sul demanio marittimo. In mancanza di espresso divieto comunale e o della locale capitaneria vale la regola generale dei luoghi pubblici: guinzaglio e o museruola ove prescritto. Dunque bisogna fare riferimento alle leggi o alle ordinanze regionali perché esse danno facoltà alle Amministrazioni comunali o alla Capitaneria di Porto di regolare in autonomia quali siano le zone, e le modalità, con cui gli animali posso accedere alle spiagge.
In linea di massima per poter vietare l’ingresso ai bagnanti che hanno con sé il proprio cane è necessario che i comuni emettano un’ordinanza di divieto e che tale divieto sia motivato: bisogna specificare l’estensione oraria di tale divieto, deve essere firmata dalla Capitaneria.
Spiagge private
Per le spiagge private vale l’obbligo e il divieto di permanenza di animali. Possono decidere di accogliere gli animali ma devono seguire una serie di prescrizioni:
• la zona dedicata agli animali deve essere recintata e attrezzata dove l’animale possa bere, essere lavato e deve avere un apposito percorso per essere raggiunta;
• i proprietari di animali devono rilasciare una dichiarazione in cui affermano che l’animale è vaccinato e devono munirsi di libretto sanitario.
Battigia
Ai bagnanti è sempre concesso transitare e sostare sulla battigia delle aree in concessione, pur senza pagare e senza subire pregiudizi di sorta.
Mare
Il mare resta, comunque, zona off limits per gli animali: in nessun caso, infatti, è loro permesso entrare in mare.
Multe
Si rischiano multe di 200 euro, per i proprietari, e per i bagnini la multa va da 1000 a 3mila euro.

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